martedì 31 marzo 2009

uno sguardo mille volte dentro..


una finestra che ha mille spifferi..un tavolo che ha visto mille bicchieri colmi di vini di tutti i tipi e mille volte posaceneri traboccanti mozziconi con e senza rossetto ..un tappeto sgualcito da mille passi di amici..conoscenti..amori..ombre.. un divano sformato da mille situazioni..mille film..mille notti d'amore..mille chiacchere fino all'alba..un televisore acceso che emana mille bagliori su quadri che adornano le pareti di un colore caldo..accogliente..


non piu' mille..ma una..casa da portare nei ricordi..la tua..



lunedì 30 marzo 2009

cristallo e sangue


se avessi un anima in metallo
potrei saldarla quando si crepa
se avessi un cuore di cristallo
potrei lucidarlo
quando il sangue lo macchia
se avessi occhi d'argento
il luccichio prezioso
si confonderebbe con le lacrime
ma sono fatta di umile carne
e anche se ora
non riesco ad ascoltare la musica
perchè mi fa star male
perchè mi rimescola
perchè sento dolore assieme ai suoni e alle note
ho nervi e anima e cuore
esposti alle raffiche sferzanti
e ne sono felice
perchè altrimenti non avrei te
a lenire le mie ferite
anzichè il calore delle tue mani
e la luce del tuo sorriso
avrei lubrificanti e attrezzi freddi e duri

... all'unisono

ayse e animacorpis

mercoledì 25 marzo 2009

Come foglie


E’ piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa
di un’estate come non mai

Piove e intanto penso
Ha quest’acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poi…
E’ un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte

E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di spazio
E tempo non ne ho dato mai

Seguo il sesto senso
Della pioggia ...il vento
Che mi porti dritta
Dritta a te
Che freddo sentirai
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte

E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di tempo
E spazio non ne ho
Dato mai

Malika Ayane

martedì 17 marzo 2009

piu' di un semplice filo..




Passa un filo attraverso il mio cuore che si dirama per tutto il corpo come una ragnatela..tessuta da un ragno..un ragno che tanto viene considerato abominevole..brutto alla vista..con movenze che suscitano nelle persone incubi e fobie..eppure questo ragno..tesse tele dai disegni che affascinano..le crea dal suo corpo..da dentro..non si affida ad altri o non usa materiali per creare..usa se stesso come materia prima dei suoi capolavori..e quando una delle sue opere viene distrutta..non si abbatte..e' gia' pronto a tessere nuovi fili..che si espandono in ogni dove..
un filo mi ha raggiunto..e con esso l'essenza vera di questo ragno..un essere vivente..pulsante..che usa se stesso per mostrare a chi sa osservare..i capolavori che la natura gli ha fatto dono di saper creare..
le fobie..lasciamole a chi non sa guardare oltre..

UN TESORO


ho trovato un tesoro
un tesoro dal valore inestimabile
un tesoro che non brilla
solo di luce riflessa
questa luce la porta dentro

ho trovato un tesoro
e l'ho perso
l'ho perso a causa dell'amore
che dovrebbe unire
e invece divide

l'ho perso perchè l'ho guardato troppo
e troppo in profondità
e non ha più avuto modo di nascondersi
e per non essere più ferito
ha deciso di andar via

ho perso un tesoro dal valore inestimabile
che mi faceva sentire orgogliosa
di averlo trovato, fiera che fosse il mio tesoro

..ho perso un tesoro
e mi par che mi abbiano strappato il cuore
dal dolore che sento...

... seguiro' le tue tracce
non ti lascierò andare così...
me l'avevi promesso...


fielemiele


PREZIOSO
SEI TORNATO
SONO TORNATA
E' STATO UN LUNGO
E DOLOROSO VIAGGIO
UNA TRAVERSATA ESTENUANTE
BUTTIAMOCI PER MANO SULLA RIVA
E GODIAMOCI UN PO' DI SOLE

aysedicartavelina
(ki)

domenica 15 marzo 2009

danza di vita...


mi immergo nei miei pensieri sentendoli diventare liquidi..mi bagnano il corpo e nuoto senza timore in essi..mi sento forte ora..riesco a danzare attraverso lacrime e risa..una danza fatta di veli neri..e veli multicolore con riflessi di luce calda..con passi pesanti su cocci di vetro insanguinati..e petali di fiori esotici..un vorticare di persone che mi hanno accompagnato nella mia esistenza scandendo un tempo...seguendo note alte e veloci che si alternano a note basse e lente..


una danza di speranze e delusioni...ma pur sempre...


una danza di vita...

sabato 14 marzo 2009

un fantoccio..



un fantoccio di paglia in mezzo ad un campo che promette un raccolto abbondante..passa inosservato dalla gente..eppure lui sotto le intemperie e l'indifferenza imperterrito veglia il campo..una grande siccita' devasta quello che prima era un campo lussureggiante e pieno di aspettative..tutti cercano di consolarsi a vicenda dell'accaduto..ma nessuno si cura di quel fantoccio..presenza costante ma invisibile..lacrime di amarezza e sconfitta sgorgano dalle orbite riempite di stracci unti e sporchi..scivolando lungo i vestiti laceri giungendo nell'arida terra assetata di liquido vitale..un liquido misto allo sporco e agli escrementi di uccelli..
eppure la terra non fa distinzione tra acqua pura e cristallina e quel liquido che il fantoccio stilla da lui..lo considera un dono prezioso..e gli regala dei germogli verdi tutto intorno..
il fantoccio continua a sgorgare lacrime..ma questa volta di felicita'..nessuno puo'godere di quei germogli tranne lui e la terra..perche' la gente non volge lo sguardo verso di lui..e non puo' vedere l'oasi che e' riuscito a creare intorno a lui..grazie alla terra che ha saputo accogliere le sue sudice lacrime...

giovedì 12 marzo 2009

L'ALTALENA


Un'altalena di stati d'animo mi oscilla dentro.
A volte lenta.
A volte veloce.
Prima guardavo dietro per vedere chi la spingeva.
Doveva esserci per forza qualcuno.
Ma non vedeva nessuno.
Poi con il tempo... mi sono reso conto ... che metto i piedi a terra e spingo io..
Quando oscilla veloce è perchè scalcio il terreno con rabbia..
Quando oscilla piano ... e' perchè ritiro le gambe ..
Per riprendermi ...
Per riposare il mio animo...

IMMATERIALE


A volte penso come siamo fragili davanti ai sentimenti..siamo fatti di carne..sangue..materiale biologico..eppure cosa ci fa piu' paura?un qualcosa che non avvertiamo con i nostri sensi..un qualcosa che non ha un peso specifico o una forma atta ad offendere il nostro corpo..anzi non ha forma..o meglio..prende forma nel nostro animo..eppure sono ateo..non dovrei credere all'esistenza di un qualcosa che non vedo..ma pero' l'avverto..come avverto sentimenti ostili..straziati..ebri d'amore..la mutevole condizione di uno stato d'animo..chi o cosa la determina?non abbiamo strumenti che possono intervenire per modificarla..salvo noi stessi..l'impotenza di reagire davanti ad un ostacolo di cuore o di qualsivoglia natura sentimentale..la determiniamo noi..solo noi..noi siamo la cura di noi stessi..gli altri sono un palliativo..La mia anima puo' esporsi mille volte ed uscire dal guscio della razionalita'..dove rimane vulnerabile..ma e' in quel frangente che si vede se brilla di luce o e' solo un riflesso..Amica/o che leggi queste parole..non prendermi per pazzo..prendimi per un anima che soffre come te..se non ieri..oggi..domani..